PROCESSO, IL - ED. INTEGRALE
- Titolo: PROCESSO, IL - ED. INTEGRALE
- Codice EAN 13: 9788818033106
- Autore: Kafka Franz
- Editore: Rusconi editore
- Collana: Grande biblioteca rusconi
- N° Pagine: 240
- Dimensioni (cm): 13,30 x 19,70
- Peso (kg): 0,26
- Rilegatura: Brossura con alette
- Argomento: Classici
- Cedola: 11/2018
Contenuto
L’opera, forse la più completa ed emblematica di Franz Kafka,
narra la drammatica storia di K., accusato ingiustamente e
condannato a morte. L’uomo non ha vie d’uscite, non ha
scampo, nonostante egli si batta per dimostrare la propria
innocenza. Ma se un potere irrazionale, perfino illegale,
procede inesorabilmente verso la sua condanna, una parte
oscura dello stesso K. giustifica, a dispetto della propria
buona coscienza, questa colpa inesistente eppur realissima
nella sua psicologia. La resa del protagonista è già nelle
premesse, in quel suo difendersi senza passioni e senza
speranza, senza momenti di autentica fiducia in se stesso
e nella giustizia umana; la sua lotta rassegnata, marchiata
da un indistruttibile senso di colpa, anticipa già l’assurda
conclusione della vicenda.
Scrittore tedesco, figlio di un commerciante israelita, compì
studi umanistici e si laureò in legge. Nelle sue opere, fra
le quali ricordiamo La metamorfosi e Il castello, egli è
portavoce di quell’apprensione e angoscia vissute tra le
due guerre mondiali e maestro nell’analisi di stati d’animo
che diverranno propri delle dottrine esistenzialistiche, di
cui sarà considerato un precursore. In questo scrittore
molti nostri contemporanei hanno creduto di ravvisare uno
dei simboli più significativi del nostro tempo; un simbolo
tanto sconvolgente e drammatico quanto profondamente
affascinante.
narra la drammatica storia di K., accusato ingiustamente e
condannato a morte. L’uomo non ha vie d’uscite, non ha
scampo, nonostante egli si batta per dimostrare la propria
innocenza. Ma se un potere irrazionale, perfino illegale,
procede inesorabilmente verso la sua condanna, una parte
oscura dello stesso K. giustifica, a dispetto della propria
buona coscienza, questa colpa inesistente eppur realissima
nella sua psicologia. La resa del protagonista è già nelle
premesse, in quel suo difendersi senza passioni e senza
speranza, senza momenti di autentica fiducia in se stesso
e nella giustizia umana; la sua lotta rassegnata, marchiata
da un indistruttibile senso di colpa, anticipa già l’assurda
conclusione della vicenda.
Scrittore tedesco, figlio di un commerciante israelita, compì
studi umanistici e si laureò in legge. Nelle sue opere, fra
le quali ricordiamo La metamorfosi e Il castello, egli è
portavoce di quell’apprensione e angoscia vissute tra le
due guerre mondiali e maestro nell’analisi di stati d’animo
che diverranno propri delle dottrine esistenzialistiche, di
cui sarà considerato un precursore. In questo scrittore
molti nostri contemporanei hanno creduto di ravvisare uno
dei simboli più significativi del nostro tempo; un simbolo
tanto sconvolgente e drammatico quanto profondamente
affascinante.