Pilota di guerra fu redatto a New York nel 1941 e
pubblicato sia in inglese sia in francese nel 1942, durante
l’esilio americano dell’autore. Il racconto è scheggiato
dalle esperienze della guerra e nelle sue righe prende
corpo un’invocazione destinata a convincere gli americani
dell’impegno dei francesi e della necessità di raggiungerli
nel conflitto. L’opera più che un appello agli americani
costituisce però un racconto e una riflessione sulla
sconfitta del 1940. Nel dicembre del 1943 de Gaulle
vieterà la pubblicazione del libro in Algeria, ma il romanzo
rimane un’importante occasione di invito al lettore a
riflettere sulla guerra e sul ruolo dell’essere umano.

Antoine de Saint-Exupéry, scrittore e aviatore francese,
nacque a Lione nel 1900 da famiglia aristocratica e
cattolica. Attratto dal volo fin da ragazzino, durante
il primo dopoguerra fu pilota militare e in seguito
pilota civile di grandi linee. I suoi scritti recano una
viva testimonianza di questa esperienza, rielaborata
sotto forma di profonda meditazione sulla vita, in cui
assumono grande importanza il sentimento dell’onore e
della fraternità. Il suo nome è legato primariamente al
famosissimo libro Il piccolo principe 1943). Allo scoppio
della Seconda guerra mondiale si arruolò nellAaeronautica
militare francese ed effettuò numerosi voli di ricognizione.
Sul finire della guerra, si alzò in volo per l’ennesima
missione, ma il suo aereo scomparve misteriosamente.