DELITTO E CASTIGO
- Titolo: DELITTO E CASTIGO
- Codice EAN 13: 9788818035643
- Autore: Dostoevskij Fedor Michailovic
- Editore: Rusconi editore
- Collana: Grande biblioteca rusconi
- N° Pagine: 608
- Dimensioni (cm): 13,30 x 19,70
- Rilegatura: Brossura con alette
- Argomento: Narrativa straniera
- Cedola: 02/2024
Contenuto
Romanzo pubblicato nel 1866. Dostoevskij sviluppa il problema della duplicità umana, che affonda le sue radici nella tormentosa coesistenza di una doppia natura, bestiale
e angelica, ad un tempo negatrice e affermatrice di Dio.
Raskolnikov, il protagonista, è un giovane intellettuale che
a causa della sua povertà, si risolve a progettare e realizzare l’omicidio di una vecchia usuraia. Alla sua redenzione
contribuisce l’amore della dolce Sonia, simbolo della purezza dell’anima.
Fëdor Dostoevskij nasce a Mosca da una famiglia aristocratica decaduta e di modeste condizioni. Nonostante le
ristrettezze economiche, il padre, medico dell’ospedale dei
poveri, riesce a mandare i figli a studiare a San Pietroburgo, dove Fëdor studia ingegneria militare. Nel 1846
pubblica il suo primo romanzo, Povera gente, che riscuote
un successo immediato. Il 1861 invece è l’anno di Umiliati
e offesi. A distanza di poco tempo lo scrittore pubblica
Delitto e castigo, il romanzo che lo renderà celebre anche
all’estero. Nel gennaio del 1868 la rivista «Il messaggero russo» comincia la pubblicazione a puntate dell’Idiota,
mentre lo scrittore sta ancora lavorando al romanzo, che
termina a Firenze, dove trascorre l’inverno tra il 1868 e
il 1869. Nel 1871 appare I demoni, in cui l’autore critica
violentemente l’ideologia e i metodi dei nichilisti, teorici
dell’anarchismo e del terrorismo. Nel 1873 l’autore pubblica Il diario di uno scrittore e nel 1880 I fratelli Karamazov,
il suo ultimo romanzo. La morte infatti lo coglie l’anno
seguente a San Pietroburgo.
e angelica, ad un tempo negatrice e affermatrice di Dio.
Raskolnikov, il protagonista, è un giovane intellettuale che
a causa della sua povertà, si risolve a progettare e realizzare l’omicidio di una vecchia usuraia. Alla sua redenzione
contribuisce l’amore della dolce Sonia, simbolo della purezza dell’anima.
Fëdor Dostoevskij nasce a Mosca da una famiglia aristocratica decaduta e di modeste condizioni. Nonostante le
ristrettezze economiche, il padre, medico dell’ospedale dei
poveri, riesce a mandare i figli a studiare a San Pietroburgo, dove Fëdor studia ingegneria militare. Nel 1846
pubblica il suo primo romanzo, Povera gente, che riscuote
un successo immediato. Il 1861 invece è l’anno di Umiliati
e offesi. A distanza di poco tempo lo scrittore pubblica
Delitto e castigo, il romanzo che lo renderà celebre anche
all’estero. Nel gennaio del 1868 la rivista «Il messaggero russo» comincia la pubblicazione a puntate dell’Idiota,
mentre lo scrittore sta ancora lavorando al romanzo, che
termina a Firenze, dove trascorre l’inverno tra il 1868 e
il 1869. Nel 1871 appare I demoni, in cui l’autore critica
violentemente l’ideologia e i metodi dei nichilisti, teorici
dell’anarchismo e del terrorismo. Nel 1873 l’autore pubblica Il diario di uno scrittore e nel 1880 I fratelli Karamazov,
il suo ultimo romanzo. La morte infatti lo coglie l’anno
seguente a San Pietroburgo.