Rossella, figlia sedicenne di un immigrato irlandese in Georgia, è abituata a vivere in una società ricca e dai valori
aristocratici, in un Sud che si presenta con due volti: uno
reale e uno ideale. L’inizio della guerra sconvolge il suo
intero mondo, costringendola ad affrontare distruzione e
privazioni, per le quali non è preparata, assecondando la
forza e la risolutezza del proprio carattere anche quando
questo significhi adottare comportamenti che portano con
sé lo stigma di una società che vuole restare fermamente
ancorata nelle vecchie tradizioni. Pubblicato nel 1936 da
Margaret Mitchell, Via col vento diventa un successo immediato, vincendo anche il premio Pulitzer per la narrativa.
Ad oggi le copie vendute sono oltre trenta milioni, in più
di trenta lingue, così da essere uno dei libri di maggior
successo di sempre.

Margaret Mitchell nasce nel 1900 da una famiglia benestante e importante di Atlanta. All’età di quattordici anni
entra in un esclusivo college femminile e molto presto si
fa notare per il suo talento nella scrittura. A lungo si è
ritenuto che l’unica opera scritta dall’autrice fosse Via col
vento, ma nel 1995, al Road to Tara Museum, museo dedicato alla memoria della scrittrice, viene consegnato un
manoscritto inedito e datato 1916. Si tratta del racconto
Lost Laysen, scritto su due quaderni che la scrittrice aveva
donato a un amico e corteggiatore che li custodì fino alla
sua morte.