”La lepre ha sempre esercitato un fascino particolare sui
cacciatori e sulla gente delle campagne: animale terricolo,
dalle abitudini prevalentemente notturne, rapido come
il fulmine, diffidente come pochi altri, selvatico sì ma
sostanzialmente vicino all’uomo. Meriterebbe maggiore
attenzione da parte di tutti noi, poiché si tratta di un
animale dalle numerose qualità e dalle abitudini ancora per
certi aspetti misteriose.”

Massimo Scheggi (Firenze, 1948-2005) è stato uno dei
più noti giornalisti e scrittori italiani di cinofilia e attività
venatoria. Professore di Storia e Filosofia, presidente della
Sezione Provinciale Federcaccia di Firenze, consigliere
regionale di Federcaccia Toscana e consigliere nazionale
della Federazione Italiana della Caccia, ha collaborato
come pubblicista con la rivista «Diana», di cui è stato
membro del Comitato di direzione, e ha fatto parte del
Comitato di redazione de «Il Cacciatore Italiano». Insieme
a Zeffiro Ciuffoletti ha scritto Storia dell’associazionismo
venatorio in Italia e, con altri autori, La caccia e la sua storia.
Per l’Editoriale Olimpia ha pubblicato Il bracco italiano a
caccia e alle prove, Lo spinone, Caccia al fagiano, L’épagneul
breton, Caccia alle stame, La Bestia Nera, Segugi e la
raccolta di racconti Il gregge di Epicuro, che hanno riscosso
e continuano a riscuotere, nonostante il tempo trascorso,
grande successo di pubblico e critica. Questa proposta è
la ristampa della seconda edizione edita nel 2004.