John Moses Browning deposita un brevetto - il n. 580924
- per una pistola semi-automatica azionata dall’energia di
rinculo. L’idea di Browning è talmente buona che ancora
oggi è utilizzata nella maggior parte delle pistole a chiusura stabile prodotte nel mondo. Siamo nel 1898 quando
i primi esemplari vengono provati alla Colt: nel 1911, con
poche non sostanziali modifiche, la pistola di John Moses
sarà adottata dalle Forze Armate degli Stati Uniti come
«Colt 1911». È l’inizio di una storia ad oggi ancora in evoluzione, anche dopo che la 1911 è stata sostituita dalla
nostra Beretta 92. La storia della «1911», poi della «A1»,
una completa descrizione delle sue caratteristiche, la cronologia della produzione correlata ai numeri di matricola,
l’elencazione dei cloni, consigli utilissimi ai collezionisti e
una guida alla «accuratizzazione» per tutti coloro che ancora la usano in poligono rendono questo volume indispensabile agli appassionati di armi in genere e ai fan della
gloriosa Colt 1911.

Roberto Allara, già dirigente d’azienda, è giornalista, storico e perito balistico. Alcuni suoi studi sulle armi antiche
hanno contribuito a dimostrare l’origine italiana dell’acciarino a snaphaunce. È stato presidente e cofondatore della
Federazione Italiana Collezionisti d’Armi. Fa parte inoltre
del comitato direttivo della FESAC (Foundation of European
Societies of Arm Collectors) ed è socio corrispondente di
numerose associazioni europee ed americane. Collaboratore di riviste italiane e straniere, attualmente vive a Vercelli
e scrive su «Armi e Munizioni».