CERTO DR. THORNDYKE, UN N.216
- Titolo: CERTO DR. THORNDYKE, UN N.216
- Codice EAN 13: 9788881545520
- Autore: Freeman Austin
- Editore: Polillo editore
- Collana: I bassotti
- N° Pagine: 320
- Dimensioni (cm): 13,50 x 18,50
- Peso (kg): 0,31
- Rilegatura: Brossura con alette
- Argomento: Narrativa straniera
- Cedola: 04/2021
Contenuto
ohn Osmond è in fuga da Scotland Yard perché sospettato di un furto di gioielli. Si nasconde in una località sulle coste occidentali dell’Africa, dove prende il
controllo di un emporio inglese, elude la polizia coloniale e si trova coinvolto in
numerose avventure. Solo dopo molto tempo, scopre da un vecchio giornale di
essere stato pubblicamente scagionato nell’affare dei gioielli rubati e di poter
tornare in Gran Bretagna. Ma per risolvere il mistero e per scoprire il vero colpevole del furto, il lettore deve essere catapultato a Londra e seguire le indagini. A
tal fine, viene assoldato il Dr. Thorndyke, un medico e avvocato nei panni di Sherlock Holmes che porta avanti delle meticolose ricerche investigative. Deduzione
dopo deduzione, il dottor-detective non solo risolverà il caso, ma svelerà anche
i veri motivi della partenza di Osmond.
Richard Austin Freeman (1862-1943), londinese, dopo gli studi di Medicina entrò nel servizio coloniale e venne inviato sulla Costa d’Oro dell’Africa come assistente chirurgo, ma nel giro di pochi anni dovette rimpatriare per motivi di salute. Le precarie condizioni fisiche lo costrinsero ad abbandonare gradualmente
la professione e a cercare nella scrittura una strada alternativa per mantenere
la famiglia. Il suo esordio nella narrativa gialla avvenne nel 1902 con una serie
di detective stories firmate con uno pseudonimo e scritte con un altro medico.
Con la pubblicazione del romanzo The Red Thumb Mark (1907, L’impronta scarlatta), nel quale introdusse il personaggio del Dr. Thorndyke, Freeman trovò il
suo mestiere e per almeno un quarto di secolo dominò la scena della letteratura poliziesca inglese. A lui si deve l’invenzione dell’inverted story, una tecnica
narrativa introdotta nel racconto The Singing Bone (1912). In esso il lettore è
testimone del delitto, per cui l’incognita non è più l’identità dell’assassino,
ma il come verrà smascherato. La produzione incentrata su Thorndyke
comprende 21 romanzi e 42 racconti. Freeman concluse la sua carriera letteraria nel 1942, quando a ottant’anni diede alle stampe
l’ultima avventura dell’investigatore.
controllo di un emporio inglese, elude la polizia coloniale e si trova coinvolto in
numerose avventure. Solo dopo molto tempo, scopre da un vecchio giornale di
essere stato pubblicamente scagionato nell’affare dei gioielli rubati e di poter
tornare in Gran Bretagna. Ma per risolvere il mistero e per scoprire il vero colpevole del furto, il lettore deve essere catapultato a Londra e seguire le indagini. A
tal fine, viene assoldato il Dr. Thorndyke, un medico e avvocato nei panni di Sherlock Holmes che porta avanti delle meticolose ricerche investigative. Deduzione
dopo deduzione, il dottor-detective non solo risolverà il caso, ma svelerà anche
i veri motivi della partenza di Osmond.
Richard Austin Freeman (1862-1943), londinese, dopo gli studi di Medicina entrò nel servizio coloniale e venne inviato sulla Costa d’Oro dell’Africa come assistente chirurgo, ma nel giro di pochi anni dovette rimpatriare per motivi di salute. Le precarie condizioni fisiche lo costrinsero ad abbandonare gradualmente
la professione e a cercare nella scrittura una strada alternativa per mantenere
la famiglia. Il suo esordio nella narrativa gialla avvenne nel 1902 con una serie
di detective stories firmate con uno pseudonimo e scritte con un altro medico.
Con la pubblicazione del romanzo The Red Thumb Mark (1907, L’impronta scarlatta), nel quale introdusse il personaggio del Dr. Thorndyke, Freeman trovò il
suo mestiere e per almeno un quarto di secolo dominò la scena della letteratura poliziesca inglese. A lui si deve l’invenzione dell’inverted story, una tecnica
narrativa introdotta nel racconto The Singing Bone (1912). In esso il lettore è
testimone del delitto, per cui l’incognita non è più l’identità dell’assassino,
ma il come verrà smascherato. La produzione incentrata su Thorndyke
comprende 21 romanzi e 42 racconti. Freeman concluse la sua carriera letteraria nel 1942, quando a ottant’anni diede alle stampe
l’ultima avventura dell’investigatore.