ASSASSINO SCRIVE DI NOTTE, L' N.145
- Titolo: ASSASSINO SCRIVE DI NOTTE, L' N.145
- Codice EAN 13: 9788881546725
- Autore: Daly Elizabeth
- Editore: Polillo editore
- Collana: I bassotti
- N° Pagine: 272
- Dimensioni (cm): 13,50 x 18,50
- Rilegatura: Brossura con alette
- Argomento: Narrativa straniera
- Cedola: 03/2022
Contenuto
Strane cose stanno accadendo a Underhill, la villa di campagna non lontana da New York dove Florence Hutter si è da poco trasferita col marito. Oltre a intrattenersi con parenti e ospiti di ogni tipo, la padrona di casa è impegnata nella stesura di un romanzo d’amore, ma da un po’ di tempo qualcuno, di notte, si diverte a inserire nel suo dattiloscritto frasi macabre e minacciose. Forse è solo uno scherzo di cattivo gusto, ma secondo Florence, da poco iniziata alla scrittura automatica e all’uso di una planchette per comunicare con i defunti, potrebbe trattarsi dell’opera di qualche spirito. Dopo che il “fenomeno” si è ripetuto per due settimane, la donna decide di convocare il suo vecchio amico Henry Gamadge, il bibliofilo con l’hobby dell’investigazione già protagonista di Morte al telefono (I bassotti n.40), perché l’aiuti a venire a capo del mistero. Non appena giunge alla villa, questi si rende conto che la minaccia non proviene dall’aldilà, bensì da una persona in carne e ossa molto vicina alla famiglia Hutter… una persona che non tarderà ancora molto a passare all’azione. Scritto dall’autrice americana preferita da Agatha Christie, un mystery del 1943 che tiene
con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.
Elizabeth Daly (1879-1967) nacque a New York da una delle famiglie più in vista dell’alta borghesia americana dell’epoca. Dopo la laurea alla Columbia University, a partire dal 1904
insegnò per alcuni anni al Bryn Mawr College, che già aveva frequentato da studentessa. Il suo interesse principale fu il teatro, per il quale lavorò come autrice, produttrice e regista di
compagnie amatoriali. Da sempre accanita lettrice di detective stories – uno dei suoi autori preferiti fu Wilkie Collins – intorno al 1930 cominciò a cimentarsi, inizialmente senza successo,
nella stesura di gialli. Solo nel 1940, quando aveva già compiuto sessant’anni, diede alle stampe il suo primo romanzo, Unexpected Night (Notte d’angoscia), al quale fecero seguito
altre quindici opere. Il personaggio principale, presente in tutte le sue storie, è Henry Gamadge, un raffinato bibliofilo con l’hobby delle investigazioni. Nel 1960, a poco meno di dieci anni dalla sua ultima fatica letteraria (The Book of the Crime, 1951), l’associazione dei Mystery Writers of America le assegnò il premio Edgar per l’insieme della sua produzione. Tra i grandi estimatori della Daly va ricordata Agatha Christie, che la
considerava la sua autrice americana preferita.
con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.
Elizabeth Daly (1879-1967) nacque a New York da una delle famiglie più in vista dell’alta borghesia americana dell’epoca. Dopo la laurea alla Columbia University, a partire dal 1904
insegnò per alcuni anni al Bryn Mawr College, che già aveva frequentato da studentessa. Il suo interesse principale fu il teatro, per il quale lavorò come autrice, produttrice e regista di
compagnie amatoriali. Da sempre accanita lettrice di detective stories – uno dei suoi autori preferiti fu Wilkie Collins – intorno al 1930 cominciò a cimentarsi, inizialmente senza successo,
nella stesura di gialli. Solo nel 1940, quando aveva già compiuto sessant’anni, diede alle stampe il suo primo romanzo, Unexpected Night (Notte d’angoscia), al quale fecero seguito
altre quindici opere. Il personaggio principale, presente in tutte le sue storie, è Henry Gamadge, un raffinato bibliofilo con l’hobby delle investigazioni. Nel 1960, a poco meno di dieci anni dalla sua ultima fatica letteraria (The Book of the Crime, 1951), l’associazione dei Mystery Writers of America le assegnò il premio Edgar per l’insieme della sua produzione. Tra i grandi estimatori della Daly va ricordata Agatha Christie, che la
considerava la sua autrice americana preferita.