OMICIDIO E' UN AFFARE SERIO,L' N.14
- Titolo: OMICIDIO E' UN AFFARE SERIO,L' N.14
- Codice EAN 13: 9788881547555
- Autore: Iles Francis
- Editore: Polillo editore
- Collana: I bassotti
- N° Pagine: 320
- Dimensioni (cm): 13,50 x 18,50
- Rilegatura: Brossura con alette
- Argomento: Narrativa straniera
- Cedola: 06/2023
Contenuto
All’inizio degli anni Trenta, Anthony Berkeley, l’autore di Il caso dei cioccolatini avvelenati, adottò l’ulteriore pseudonimo di Francis Iles per operare la sua personale rivoluzione all’interno della letteratura
poliziesca. L’omicidio è un affare serio (1931) è infatti considerata un’opera fondamentale per il mutamento di gusto e di concezione che introdusse: da una parte un agghiacciante realismo e uno studio di caratteri e psicologie come lo si ritrova in pochi dei romanzi cosiddetti “seri” dell’epoca, dall’altra un uso esemplare della tecnica dell’inverted story. Sin dall’incipit conosciamo il “cattivo”, un medico di provincia pavido e frustrato, così come il suo intento: uccidere la sua insopportabile moglie. L’incognita è se riuscirà a realizzare il suo piano e come. Quel che segue è un tour de force entusiasmante, che si conclude con una grande trovata. Qui, dunque, non c’è un puzzle di tipo classico da risolvere; l’elemento dominante è lo sviluppo della personalità dell’assassino e l’esame degli eventi che portano al crimine. È indubbia l’influenza di Iles su molti degli autori di gialli psicologici, anche se i loro risultati raramente si sono avvicinati alla lucidità e penetrazione di questo romanzo e del successivo, Il sospetto, dal quale Hitchcock trasse una celebre versione cinematografica.
Francis Iles (1893-1971), ovvero l’inglese Anthony Berkeley Cox, esordì nella narrativa poliziesca con The Layton Court Murder (1925), pubblicato anonimamente, nel quale introdusse il suo personaggio per eccellenza, il detective dilettante Roger Sheringham, che comparirà in altri nove romanzi e in due racconti. All’interno di questa produzione, firmata come Anthony Berkeley, l’indiscusso capolavoro è Il caso dei cioccolatini avvelenati (1929), versione ampliata del racconto The Avenging Chance (1925). Nel 1928 fondò a Londra il celebre “Detection Club” e due anni dopo pubblicò The Second Shot, un’opera di transizione verso una nuova idea di detective story che l’autore svilupperà di lì a poco nei romanzi firmati Iles. L’omicidio è un affare serio, che era basato su un fatto di cronaca, e Il sospetto (1932) ricevettero un’accoglienza trionfale. A questi due va aggiunto As for the Woman (1939), primo volume di una trilogia mai completata perché in quell’anno Cox cessò la
sua attività letteraria per motivi mai chiariti. Curiosamente, lo scrittore non volle mai ammettere pubblicamente la paternità dei libri firmati Iles, tanto che, per un certo periodo, molti credettero che lo pseudonimo nascondesse una collaborazione a quattro mani.
poliziesca. L’omicidio è un affare serio (1931) è infatti considerata un’opera fondamentale per il mutamento di gusto e di concezione che introdusse: da una parte un agghiacciante realismo e uno studio di caratteri e psicologie come lo si ritrova in pochi dei romanzi cosiddetti “seri” dell’epoca, dall’altra un uso esemplare della tecnica dell’inverted story. Sin dall’incipit conosciamo il “cattivo”, un medico di provincia pavido e frustrato, così come il suo intento: uccidere la sua insopportabile moglie. L’incognita è se riuscirà a realizzare il suo piano e come. Quel che segue è un tour de force entusiasmante, che si conclude con una grande trovata. Qui, dunque, non c’è un puzzle di tipo classico da risolvere; l’elemento dominante è lo sviluppo della personalità dell’assassino e l’esame degli eventi che portano al crimine. È indubbia l’influenza di Iles su molti degli autori di gialli psicologici, anche se i loro risultati raramente si sono avvicinati alla lucidità e penetrazione di questo romanzo e del successivo, Il sospetto, dal quale Hitchcock trasse una celebre versione cinematografica.
Francis Iles (1893-1971), ovvero l’inglese Anthony Berkeley Cox, esordì nella narrativa poliziesca con The Layton Court Murder (1925), pubblicato anonimamente, nel quale introdusse il suo personaggio per eccellenza, il detective dilettante Roger Sheringham, che comparirà in altri nove romanzi e in due racconti. All’interno di questa produzione, firmata come Anthony Berkeley, l’indiscusso capolavoro è Il caso dei cioccolatini avvelenati (1929), versione ampliata del racconto The Avenging Chance (1925). Nel 1928 fondò a Londra il celebre “Detection Club” e due anni dopo pubblicò The Second Shot, un’opera di transizione verso una nuova idea di detective story che l’autore svilupperà di lì a poco nei romanzi firmati Iles. L’omicidio è un affare serio, che era basato su un fatto di cronaca, e Il sospetto (1932) ricevettero un’accoglienza trionfale. A questi due va aggiunto As for the Woman (1939), primo volume di una trilogia mai completata perché in quell’anno Cox cessò la
sua attività letteraria per motivi mai chiariti. Curiosamente, lo scrittore non volle mai ammettere pubblicamente la paternità dei libri firmati Iles, tanto che, per un certo periodo, molti credettero che lo pseudonimo nascondesse una collaborazione a quattro mani.