OCCHIO DI OSIRIDE, L' N.144
OCCHIO DI OSIRIDE, L' N.144

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  • Titolo: OCCHIO DI OSIRIDE, L' N.144
  • Codice EAN 13: 9788881547562
  • Autore: Freeman Richard Austin
  • Editore: Polillo editore
  • Collana: I bassotti
  • N° Pagine: 320
  • Dimensioni (cm): 13,50 x 18,50
  • Rilegatura: Brossura con alette
  • Argomento: Narrativa straniera
  • Cedola: 06/2023


Contenuto
Appena rientrato a Londra da Parigi, John Bellingham, noto egittologo inglese, lascia la valigia al deposito bagagli della stazione di Charing Cross e si reca a casa del cugino George Hurst, dove viene informato che questi è fuori e non sarà di ritorno prima di mezz’ora. Nell’attesa, il professore si accomoda nello studio e scrive un paio di lettere, ma quando il padrone di casa rientra non trova anima viva. La cameriera, che per tutto il tempo era rimasta in una stanza da dove poteva
controllare le porte, giura che nessuno è uscito di casa. Eppure il cugino è scomparso. Turbato, Hurst si reca con Arthur Jellicoe, il legale di fiducia di John, da Godfrey, il fratello di quest’ultimo. L’uomo ascolta con grande stupore il racconto, ma non può essere di alcun aiuto in quanto non
vede e non sente il fratello da giorni. Tuttavia, nel giardino di casa di Godfrey, seminascosto nell’erba, viene trovato un prezioso scarabeo della XIII dinastia egizia che John teneva appeso alla catena dell’orologio e dal quale non si separava mai: un vero mistero. Toccherà a John Thorndyke, il grande “investigatore scientifico” creato dalla penna di Richard Austin Freeman, trovare la soluzione in questo celebre romanzo del 1911.

Richard Austin Freeman (1862-1943), londinese, dopo gli studi di medicina entrò nel servizio coloniale e venne inviato sulla Costa d’Oro dell’Africa come assistente chirurgo, ma nel giro di pochi anni dovette rimpatriare per motivi di salute. Le precarie condizioni fisiche lo costrinsero ad abbandonare gradualmente la professione e a cercare nella scrittura una strada alternativa per mantenere la famiglia. Il suo esordio nella narrativa gialla avvenne nel 1902 con una serie di detective stories firmate con uno pseudonimo e scritte con un altro medico. Con la pubblicazione del romanzo The Red Thumb Mark (1907, L’impronta scarlatta), nel quale introdusse il personaggio del Dr. Thorndyke, Freeman trovò il suo mestiere e per almeno un quarto di secolo dominò la scena della letteratura poliziesca inglese. A lui si deve l’invenzione dell’inverted story, una tecnica narrativa introdotta nel racconto The Singing Bone (1912). In esso il lettore è testimone del delitto, per cui l’incognita non è più l’identità dell’assassino ma il come verrà smascherato. La produzione incentrata su Thorndyke comprende 21 romanzi e 42 racconti. Freeman concluse la sua carriera letteraria nel 1942, quando a ottant’anni diede alle stampe l’ultima avventura dell’investigatore, ma rimane uno dei pochi autori di epoca edoardiana a essere letti ancora oggi.