RACCONTI DELL'ETÀ DEL JAZZ
RACCONTI DELL'ETÀ DEL JAZZ

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  • Titolo: RACCONTI DELL'ETÀ DEL JAZZ
  • Codice EAN 13: 9788818033281
  • Autore: Fitzgerald Francis Scott
  • Editore: Rusconi editore
  • Collana: Grande biblioteca rusconi
  • N° Pagine: 304
  • Dimensioni (cm): 13,30 x 19,70
  • Peso (kg): 0,32
  • Rilegatura: Brossura con alette
  • Argomento: Arte
  • Cedola: 01/2019


Contenuto
Racconti dell’età del jazz costituisce una raccolta di storie
caratterizzate dallo svago e dal turbinio di feste, concerti
e serate gaudenti in cui si inseriscono personaggi
talvolta eccentrici abbozzati con grande estro creativo
e narrativo. Sono racconti apparsi nel 1922 e segnano
la partecipazione a un’età spensierata e allegra degli
Stati Uniti. In essi una certa leggerezza si manifesta in
evoluzioni narrative che denotano il confine tra happy
ending ed esito tragico. Jazz e denaro viaggiano di pari
passo, sono emblema dello status sociale di ognuno
dei personaggi, ne dettano il percorso e spesso ne
determinano le azioni e le loro conseguenze. Mentre i
bianchi celebrano con sfarzo l’appartenenza alla società
ricca del nuovo mondo, gli autori del jazz producono una
musica che ne coglie la malinconia e le note di dolore
dalle tonalità brillanti e accese dalle luci di New Orleans
e Broadway.

Francis Scott Fitzgerald, nato a Saint Paul da un’umile
famiglia cattolica, fu spesso costretto a patire le
ristrettezze economiche a causa degli insuccessi
professionali del padre, vivendo un’infanzia priva di agi.
A causa di ciò mostrò sin dai primi anni dell’adolescenza
una particolare attrazione per la nuova e ricca borghesia
americana, che guardò con rispetto e al contempo
con invidia pur riconoscendone i difetti. Dall’incontro
di questi due mondi nacque in Fitzgerald un dissidio
interiore che lo condusse a denunciare nelle sue opere
la corruzione e l’apatia dell’alta società. Esponente di
quella corrente letteraria che prese il nome di Lost
Generation, fu uno dei maggiori scrittori della letteratura
americana del Novecento. Sul piano narrativo raggiunse
vertici di indiscutibile bellezza attraverso uno stile
conciso, straordinariamente moderno e raffinato in opere
come Di qua dal Paradiso, Belli e dannati e Il grande
Gatsby.