PSICOPATOLOGIA DELLA VITA QUOTIDIANA
- Titolo: PSICOPATOLOGIA DELLA VITA QUOTIDIANA
- Codice EAN 13: 9788818037036
- Autore: Freud Sigmund
- Editore: Rusconi editore
- Collana: Classici del pensiero
- N° Pagine: 304
- Dimensioni (cm): 13,30 x 19,70
- Peso (kg): 0,28
- Rilegatura: Brossura con alette
- Argomento: Classici
- Cedola: 04/2021
Contenuto
Quest’opera, la più conosciuta di Freud assieme a L’interpretazione dei sogni, è
a tutt’oggi uno dei testi fondamentali per la psicoanalisi. Nel suo studio Freud
espone la teoria secondo cui la maggior parte degli “atti mancati” quotidiani,
come la dimenticanza, l’errore nel parlare, nello scrivere e nel leggere o lo smarrimento di oggetti, siano espressioni di intenzioni inconsce. Secondo lui, quindi,
quelli che a prima vista consideriamo accadimenti casuali e privi di importanza
sono, in realtà, meccanismi significativi dell’inconscio con delle precise motivazioni. Ingegnoso e acuto, l’autore offre nuove interpretazioni del complesso
comportamento umano e dimostra, senz’ombra di dubbio, che lo stato mentale
normale e anormale sono meno differenti di quanto si pensi.
Neurologo e psicanalista austriaco, Sigmund Freud è universalmente considerato il padre della psicoanalisi. Medico e studioso,
egli ha segnato una svolta determinante nel campo della psichiatria e della psicologia, fondando una scienza nuova e dall’effetto dirompente: accolta da alcuni con entusiasmo, da altri con altezzoso disprezzo. Oltre a L’interpretazione dei sogni (1898), le altre opere importanti di
Freud sono: Studi sull’isteria (1895), Psicopatologia della vita quotidiana (1901),
Tre saggi sulla sessualità (1905), Il motto di spirito e la sua relazione con l’inconscio (1905), Al di là del principio di piacere (1920), L’Io e l’Es (1923) e Il disagio
della civiltà (1929).
a tutt’oggi uno dei testi fondamentali per la psicoanalisi. Nel suo studio Freud
espone la teoria secondo cui la maggior parte degli “atti mancati” quotidiani,
come la dimenticanza, l’errore nel parlare, nello scrivere e nel leggere o lo smarrimento di oggetti, siano espressioni di intenzioni inconsce. Secondo lui, quindi,
quelli che a prima vista consideriamo accadimenti casuali e privi di importanza
sono, in realtà, meccanismi significativi dell’inconscio con delle precise motivazioni. Ingegnoso e acuto, l’autore offre nuove interpretazioni del complesso
comportamento umano e dimostra, senz’ombra di dubbio, che lo stato mentale
normale e anormale sono meno differenti di quanto si pensi.
Neurologo e psicanalista austriaco, Sigmund Freud è universalmente considerato il padre della psicoanalisi. Medico e studioso,
egli ha segnato una svolta determinante nel campo della psichiatria e della psicologia, fondando una scienza nuova e dall’effetto dirompente: accolta da alcuni con entusiasmo, da altri con altezzoso disprezzo. Oltre a L’interpretazione dei sogni (1898), le altre opere importanti di
Freud sono: Studi sull’isteria (1895), Psicopatologia della vita quotidiana (1901),
Tre saggi sulla sessualità (1905), Il motto di spirito e la sua relazione con l’inconscio (1905), Al di là del principio di piacere (1920), L’Io e l’Es (1923) e Il disagio
della civiltà (1929).