GEORGICHE - TESTO LATINO A FRONTE
- Titolo: GEORGICHE - TESTO LATINO A FRONTE
- Codice EAN 13: 9788818038880
- Autore: Virgilio Marone Publio
- Editore: Rusconi editore
- Collana: Classici greci e latini
- N° Pagine: 368
- Dimensioni (cm): 13,30 x 19,70
- Rilegatura: Brossura con alette
- Argomento: Classici
- Cedola: 06/2023
Contenuto
Composte da Virgilio dopo il suo ingresso ufficiale nel circolo di Mecenate, le Georgiche hanno lo scopo di assecondare il programma ottavianeo di rilancio della piccola e media proprietà terriera, entrate in crisi dopo lo spopolamento
delle campagne dovuto alle guerre esterne e interne. Questo “ritorno alla terra” si identificava anche col recupero delle remote radici agresti di Roma e con la conseguente restaurazione delle antiche virtù basate sul mos maiorum, di cui il contadino costituiva un’ideale personificazione: semplicità di vita, devozione religiosa, operosità, dedizione alla famiglia e alla patria. Tuttavia l’adesione alle direttive del regime trovava terreno già fertile nell’amore di Virgilio per la vita dei campi, da lui conosciuta durante l’infanzia e l’adolescenza, nonché in una
sorta di rapporto mistico con la terra, sentita come Madre di tutte le creature viventi. Da qui la studiata alternanza fra una precettistica spesso minuta, tipica del genere didascalico, e il dischiudersi di stupendi squarci naturalistici che a distanza di secoli continuano ad affascinare il lettore.
delle campagne dovuto alle guerre esterne e interne. Questo “ritorno alla terra” si identificava anche col recupero delle remote radici agresti di Roma e con la conseguente restaurazione delle antiche virtù basate sul mos maiorum, di cui il contadino costituiva un’ideale personificazione: semplicità di vita, devozione religiosa, operosità, dedizione alla famiglia e alla patria. Tuttavia l’adesione alle direttive del regime trovava terreno già fertile nell’amore di Virgilio per la vita dei campi, da lui conosciuta durante l’infanzia e l’adolescenza, nonché in una
sorta di rapporto mistico con la terra, sentita come Madre di tutte le creature viventi. Da qui la studiata alternanza fra una precettistica spesso minuta, tipica del genere didascalico, e il dischiudersi di stupendi squarci naturalistici che a distanza di secoli continuano ad affascinare il lettore.