PRELUDIO DI CHOPIN E ALTRI RACCONTI
- Titolo: PRELUDIO DI CHOPIN E ALTRI RACCONTI
- Codice EAN 13: 9788854981355
- Autore: Tolstoj Lev L.
- Editore: Theoria
- Collana: Futuro anteriore
- N° Pagine: 224
- Dimensioni (cm): 13,30 x 19,70
- Rilegatura: Brossura con alette
- Argomento: Narrativa straniera
- Cedola: 06/2020
Contenuto
L’opera costituisce il suo racconto più famoso e si pone in polemica con la Sonata a Kreutzer del padre, opponendo alla dottrina della castità assoluta l’ideale del matrimonio precoce. Molti scrittori vollero infatti entrare nel dibattito sollevato dal testo tolstojano attorno alla morale e alla sessualità, temi da sempre destinati a provocare prese di posizione scabrose e a creare disaccordi.
Quarto di tredici figli e figlio del già noto Lev, dopo il
liceo s’iscrisse alla facoltà di Medicina dell’Università di
Mosca, nonostante le perplessità del padre, che riteneva
i medici “la casta più ripugnante della società”. Dal 1891
l’intera famiglia si mobilitò in aiuto delle popolazioni
della Russia centrale colpite dalla carestia; anche
Lev, pur essendo ancora studente, volle partecipare a
questa iniziativa, ma si ammalò di tifo e dovette restare
ricoverato per più di due anni. Sposò nel 1896 Dora
Westerlund, figlia del medico che lo guarì, dalla quale
ebbe dieci figli. Nel 1900 si stabilì a San Pietroburgo,
dove scrisse commedie, articoli e opere di narrativa;
oltre che scrittore fu scultore, ritrattista e musicista.
Morì a Skon nel 1945.
Quarto di tredici figli e figlio del già noto Lev, dopo il
liceo s’iscrisse alla facoltà di Medicina dell’Università di
Mosca, nonostante le perplessità del padre, che riteneva
i medici “la casta più ripugnante della società”. Dal 1891
l’intera famiglia si mobilitò in aiuto delle popolazioni
della Russia centrale colpite dalla carestia; anche
Lev, pur essendo ancora studente, volle partecipare a
questa iniziativa, ma si ammalò di tifo e dovette restare
ricoverato per più di due anni. Sposò nel 1896 Dora
Westerlund, figlia del medico che lo guarì, dalla quale
ebbe dieci figli. Nel 1900 si stabilì a San Pietroburgo,
dove scrisse commedie, articoli e opere di narrativa;
oltre che scrittore fu scultore, ritrattista e musicista.
Morì a Skon nel 1945.