EMILIO (ED.INT.)
- Titolo: EMILIO (ED.INT.)
- Codice EAN 13: 9788854983502
- Autore: Rousseau Jean-jacques
- Editore: Theoria
- Collana: Filosofia classica
- N° Pagine: 660
- Dimensioni (cm): 13,30 x 19,70
- Rilegatura: Brossura con alette
- Argomento: Narrativa straniera
- Cedola: 06/2023
Contenuto
Emilio è il romanzo pedagogico per eccellenza, nonché l’opera più famosa di Rousseau insieme al Contratto sociale. Pubblicata nel 1762, riassume tutte le conoscenze antropologiche del filosofo e ci descrive “l’uomo naturale”, un essere civile spogliato di tutto ciò che di particolare gli hanno conferito la razza, il luogo e l’epoca di nascita: ci mostra l’uomo universale nei suoi tratti più veri, generali e durevoli. È la storia dell’educazione morale e intellettuale di un individuo destinato a vivere all’interno di una società ma in grado di resistere alla corruzione che la pervade. Temi fondamentali di questa incredibile ricerca sono il rispetto della personalità e della libertà del fanciullo e il bisogno di difendere la naturalità dell’essere umano dalle sovrastrutture di una civiltà che, sempre di più, rischia di soffocarla.
Jean-Jacques Rousseau nacque nel 1712 a Ginevra da una famiglia calvinista di origine francese. Fu filosofo e scrittore tra i più brillanti e originali del suo tempo. Sin dai primi anni della sua giovinezza mostrò un vivo interesse per la lettura, tanto che si misurò ben presto con le opere di storici e moralisti quali Giovanni Battista Nani, Publio Ovidio Nasone, Jean de La Bruyère e soprattutto di Plutarco. E così, nel tempo, si forgiò uno spirito libero, repubblicano, insofferente a ogni sorta di tirannia. Ne derivarono pubblicazioni (Discorso sull’origine della disuguaglianza tra gli uomini, Il contratto sociale, Emilio o dell’educazione per citarne alcune) che fecero scalpore all’epoca e che ancora oggi continuano ad animare il dibattito culturale per la loro sorprendente modernità e grandezza.
Jean-Jacques Rousseau nacque nel 1712 a Ginevra da una famiglia calvinista di origine francese. Fu filosofo e scrittore tra i più brillanti e originali del suo tempo. Sin dai primi anni della sua giovinezza mostrò un vivo interesse per la lettura, tanto che si misurò ben presto con le opere di storici e moralisti quali Giovanni Battista Nani, Publio Ovidio Nasone, Jean de La Bruyère e soprattutto di Plutarco. E così, nel tempo, si forgiò uno spirito libero, repubblicano, insofferente a ogni sorta di tirannia. Ne derivarono pubblicazioni (Discorso sull’origine della disuguaglianza tra gli uomini, Il contratto sociale, Emilio o dell’educazione per citarne alcune) che fecero scalpore all’epoca e che ancora oggi continuano ad animare il dibattito culturale per la loro sorprendente modernità e grandezza.