"Una matita in mano e un’idea in testa: questa sono io, Romina Forgiata dalla Scuola del Fumetto di Milano, con il tempo mi sono sempre più allontanata dalla dimensione “comics” per raggiungere gradualmente il mondo dell’Illu strazione. Da sempre amo creare storie e disegnarle. E da poco mi sono appassionata all’editoria dell’infanzia, trovando sfogo per la mia implacabile
fantasia. Vivo e lavoro a Pizzighettone in provincia di Cremona. Ed è qui, nel mio piccolo studio, che realizzo i miei libri per bambini, e coltivo tanti interessi, tra cui una recente inclinazione per oggetti d’altri tempi. Difatti, un giorno, appena vidi su internet una valigetta, vintage, anni ’40, me ne inna morai e la acquistai senza pensarci su. Stuzzicò da subito la mia curiosità e
la mia immaginazione, soprattutto quando, una volta arrivata, non riuscii ad aprirla. Il meccanismo della serratura non era molto intuitivo ma all’ennesimo tentativo finalmente la valigia si aprì. Scoprii inoltre che era un po’ difettosa perché tendeva a richiudersi, come se seguitasse a nascondermi qualcosa. E
se la valigia volesse custodire gelosamente il messaggio di qualcuno che non c’è più? Quella di “Pietro e la valigia del nonno” è una storia che nasce così. Da una vecchia valigia. Da un piccolo difetto di fabbricazione. E dalla mia irrefrenabile voglia di illustrare il suo commovente e magico segreto. Per ché sarebbe meraviglioso se le persone a noi care e che non ci sono più trovassero un espediente per manifestare ancora il loro affetto
e il loro sostegno, come una vecchia borsa. Questo dolcissimo
racconto, costellato di note allegre e fantasiose, diventa una
carezza, una tenera coccola per i più piccini, che (come Pietro) hanno salutato troppo presto i loro ado rati nonni."