STORIA DELL'ARMA BIANCA ITALIANA
STORIA DELL'ARMA BIANCA ITALIANA

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  • Titolo: STORIA DELL'ARMA BIANCA ITALIANA
  • Codice EAN 13: 9788862622592
  • Autore: Calamandrei Cesare
  • Editore: Idea libri
  • Collana: Fuori collana
  • N° Pagine: 552
  • Dimensioni (cm): 21,00 x 29,70
  • Peso (kg): 2,73
  • Rilegatura: Rilegato sovracopertina
  • Argomento: Hobby e tempo libero
  • Cedola: 03/2021


Contenuto
Edita nel 1987 e già ampliata nelle edizioni 1999 e 2008 grazie allo spontaneo
invio di molti collezionisti italiani ed esteri di dati, fotografie, documenti e alla
costante ricerca storico-documentale dell’Autore, l’opera, di fortunata storia
editoriale, negli anni ha riunito un’imponente documentazione storica e iconografica ove i vari modelli militari italiani dal 1814 a oggi compaiono al completo. Ampi il repertorio degli Stati Preunitari e la miscellanea di armi di Ordini
cavallereschi, volontari risorgimentali, guardie civiche, pompieri, diplomatici,
funzionari, accademici, guarda-portoni, scudieri, staffieri, armi giocattolo, teatrali, civili d’epoca, Massoneria. Aggiornamenti sulle armi in uso dal 1945 e
le mai trattate, finora, lance da cavalleria nazionale e coloniale. Aggiornamenti
su Armi e Corpi, Scuole militari, Accademie; baionette e pugnali militari e del
PNF. Dal 1999, l’ulteriore recupero di vecchi regolamenti su armi e uniformi
ha permesso di datare e/o identificare materiali incerti. Con l’avvento di Case
d’Asta italiane di armi antiche, sono emerse varianti rare e anche ignote che
hanno arricchito questa quarta edizione, consentendo modifiche, integrazioni,
correzioni nel corpus e un’ampia appendice con numerose immagini inedite.

Cesare Calamandrei (Firenze 1940), giornalista, scrittore, storico e collezionista, è stato per circa 50 anni collaboratore e poi
condirettore della rivista “Diana Armi” e di “Armi Classica”.
Ha al suo attivo numerosissime pubblicazioni e circa 800
articoli sulle armi antiche e ha collaborato all’allestimento di numerose mostre civili e militari, partecipando anche alla
realizzazione dei relativi cataloghi. Consulente museale a Verona, Padova, Roma e Firenze, dove ha collaborato con quattro
dei cinque direttori che si sono succeduti alla guida del
Museo Stibbert.