DIVINA COMMEDIA, LA
DIVINA COMMEDIA, LA

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  • Titolo: DIVINA COMMEDIA, LA
  • Codice EAN 13: 9788862623070
  • Autore: Dante Alighieri
  • Editore: Idea libri
  • Collana: Fuori collana
  • N° Pagine: 704
  • Dimensioni (cm): 20,50 x 27,94
  • Peso (kg): 1,70
  • Rilegatura: Rilegato
  • Argomento: Classici
  • Cedola: 04/2021


Contenuto
Questa edizione della Divina Commedia, introdotta e commentata dal critico
della letteratura italiana per antonomasia, Francesco De Sanctis, e illustrata
da Gustave Doré, è certamente la più celebrata e diffusa dalla seconda metà
dell’Ottocento in poi.
Il dinamismo e le concitate scene di massa, che Doré ricava da l’influenzate da
Delacroix, l’utilizzo di forti contrasti chiaroscurali, il plasticismo, il gusto compositivo che emerge nelle scene ambientali, la sensibilità verista risultano in
una interpretazione grafica che sfocia in un grande effetto divulgativo, grazie
anche all’immediata suggestione di scene divenute estremamente popolari.

Dante Alighieri (1265-1321), proveniente da una famiglia decaduta della piccola nobiltà guelfa fiorentina, studiò grammatica,
filosofia, logica e retorica. Iniziò presto a comporre versi in volgare: il suo primo sonetto databile, dedicato a Beatrice, risale ai suoi 18 anni.
Fu l’esperienza dell’inappagato sentimento amoroso verso costei a lasciare
una traccia profonda nella sua personalità di poeta. Sin dal loro primo incontro, nel 1274, Dante iniziò a scrivere seguendo i solchi tracciati dalla
lirica cortese della scuola siciliana e instaurando un “dolce stil novo”.
Il processo di idealizzazione dell’amata venne intensificato dalla sua
morte prematura e Dante si preparò a sublimarlo in quella che diventerà una della più grandi opere della letteratura universale.

Gustave Doré, nato a Strasburgo nel 1832, dimostrò sin da
bambino una forte predisposizione per il disegno. Iniziò a
pubblicare le sue creazioni all’età di 15 anni e si affermò
rapidamente grazie a spiccate doti sia tecniche che artistiche. Fra le maggiori opere curate dal Doré, oltre alla Divina
Commedia, si annoverano Gargantua e Pantagruel di Rabelais, le Fiabe di Perrault e di La Fontaine, il Don Chisciotte di
Cervantes, La Bibbia, Il Paradiso Perduto di Milton e L’Orlando
Furioso di Ariosto. Il suo genio eclettico e poliedrico ha influenzato notevolmente la genesi del fumetto e la cinematografia del XX secolo.