MANI DI MR. OTTERMOLE,LE N.166
- Titolo: MANI DI MR. OTTERMOLE,LE N.166
- Codice EAN 13: 9788881542512
- Autore: Burke Thomas
- Editore: Polillo editore
- Collana: I bassotti
- N° Pagine: 48
- Dimensioni (cm): 13,50 x 18,50
- Peso (kg): 0,07
- Rilegatura: Brossura con alette
- Argomento: Gialli
- Cedola: 03/2021
Contenuto
Il maestro del giallo Ellery Queen giudicò entusiasticamente il libro: “Nessun
racconto più bello è mai stato scritto. Punto”. E allora accingiamoci a seguire
il passo stanco di Mr. Whybrow che a Londra, in una fredda sera di gennaio,
sta tornando a casa. E mentre cammina, Mr. Whybrow pregusta il tè caldo
che lo aspetta e immagina il fuoco che scoppietta nel camino. Non manca
molto, ormai, già intravede le finestre della sua abitazione, ma non sa che
poco più avanti…
Thomas Burke (1886-1945), nato in un sobborgo di Londra e divenuto orfano
di padre poco dopo la nascita, trascorse l’infanzia prima presso uno zio, poi in
orfanotrofio. A 15 anni cominciò a lavorare come ragazzo d’ufficio e nel contempo
pubblicò il suo primo racconto su una rivista. Affascinato fin da bambino dall’East
End, all’epoca la zona più povera e malfamata di Londra, nel 1915 diede alle
stampe Nights in Town: A London Autobiography, in cui descriveva la vita notturna
in quei quartieri, ma si affermò come scrittore l’anno dopo con Limehouse
Nights, una raccolta di crime stories violente, melodrammatiche e dal sapore
esotico ambientate a Limehouse, un’area portuale popolata da immigrati cinesi.
I racconti, pur tacciati di immoralità, riscossero un notevole successo di critica
e gli valsero l’appellativo di “cantore di Chinatown”. Il libro attirò l’attenzione del
grande regista americano D. W. Griffith che trasse due celebri film muti da alcuni
racconti. Oltre a numerose raccolte che ricalcavano il modello e lo stile della
prima, Burke dedicò alla “sua” Londra proletaria saggi, poesie, guide e persino
canzoni. Tre sono stati i suoi contributi fondamentali alla narrativa poliziesca: il
romanzo breve Murder at Elstree (1936) e i racconti Murder under the Crooked
Spire (1935) e The Hands of Mr. Ottermole (Le mani di Mr. Ottermole - I bassotti
n. 166), che lo ha consegnato all’immortalità.
racconto più bello è mai stato scritto. Punto”. E allora accingiamoci a seguire
il passo stanco di Mr. Whybrow che a Londra, in una fredda sera di gennaio,
sta tornando a casa. E mentre cammina, Mr. Whybrow pregusta il tè caldo
che lo aspetta e immagina il fuoco che scoppietta nel camino. Non manca
molto, ormai, già intravede le finestre della sua abitazione, ma non sa che
poco più avanti…
Thomas Burke (1886-1945), nato in un sobborgo di Londra e divenuto orfano
di padre poco dopo la nascita, trascorse l’infanzia prima presso uno zio, poi in
orfanotrofio. A 15 anni cominciò a lavorare come ragazzo d’ufficio e nel contempo
pubblicò il suo primo racconto su una rivista. Affascinato fin da bambino dall’East
End, all’epoca la zona più povera e malfamata di Londra, nel 1915 diede alle
stampe Nights in Town: A London Autobiography, in cui descriveva la vita notturna
in quei quartieri, ma si affermò come scrittore l’anno dopo con Limehouse
Nights, una raccolta di crime stories violente, melodrammatiche e dal sapore
esotico ambientate a Limehouse, un’area portuale popolata da immigrati cinesi.
I racconti, pur tacciati di immoralità, riscossero un notevole successo di critica
e gli valsero l’appellativo di “cantore di Chinatown”. Il libro attirò l’attenzione del
grande regista americano D. W. Griffith che trasse due celebri film muti da alcuni
racconti. Oltre a numerose raccolte che ricalcavano il modello e lo stile della
prima, Burke dedicò alla “sua” Londra proletaria saggi, poesie, guide e persino
canzoni. Tre sono stati i suoi contributi fondamentali alla narrativa poliziesca: il
romanzo breve Murder at Elstree (1936) e i racconti Murder under the Crooked
Spire (1935) e The Hands of Mr. Ottermole (Le mani di Mr. Ottermole - I bassotti
n. 166), che lo ha consegnato all’immortalità.