Ne L’Anticristo di Roth l’autore analizza, attraverso
una serie di figure allegoriche, la presenza del male
nella società contemporanea. Un male che si annida
tra le pieghe della superstizione, del capitalismo,
dell’ignoranza e dell’antisemitismo. È un’opera difficilmente
classificabile che si può collocare a metà tra
il romanzo e la saggistica, tra la scrittura diaristica e il
reportage giornalistico. Attraverso i viaggi del reporter
J.R. al servizio del “Signore delle mille lingue” – magnate
proprietario di tutti i giornali del mondo – attraversiamo
i diversi paesi d’Europa e scopriamo le
derive di cui è capace l’uomo a seguito delle tentazioni
del potere. Un libro denso di lungimiranza storica e
dalla sconcertante potenza espressiva che grida la sua
accusa ai media mondiali, ai politici, ai totalitarismi,
alle dittature e a tutte le forme di ingiustizia sociale
che infuriano nel mondo.